lunedì 7 maggio 2012

Il campione innamorato

“State per leggere storie di idoli sportivi che hanno dovuto soffrire per l’amore, oltre che per l’onore delle classifiche. Perché non sono riusciti a dire quello che è giusto e normale dire, o hanno osato dire quello che alcuni ancora vorrebbero sentir taciuto.”
Alessandro Cecchi Paone - Flavio Pagano tratto da Il campione innamorato

“Dai primi calci al pallone in parrocchia a oggi, non riesco a quantificare le persone che ho incontrato, e mai mi sono posto il problema di come vivessero la loro sessualità. Sono sicuro che in molti la pensano come me; ciò nonostante, nel mondo dello sport ancora resiste il tabù nei confronti dell’omosessualità”
 Cesare Prandelli dall’introduzione de Il campione innamorato

Oggi non si parla d’altro di calcio: perché la Juventus ha vinto lo scudetto, perché il Milan l’ha perso, perché l’Inter ha vinto il derby.  E noi rimaniamo in tema parlando di un libro che parla di sport, e anche di calcio. Ma questo libro cerca di fare un passo in più rispetto alle biografie sportive in circolazione, trattare un tema delicato come l’omosessualità nello sport.  Gli autori – Flavio Pagano e Alessandro Cecchi Paone ne parlano con professionalità e stile cercando di aprire uno spiraglio per un possibile confronto, e non per un semplice e banale pettegolezzo.
Abbiamo cercato di approfondire il discorso con Flavio Pagano, giornalista e scrittore, autore del libro Il Campione innamorato.


La collaborazione fra lei e Alessandro Cecchi Paone ha portato ad altre opere prima de Il campione innamorato.
Sì, la nostra è una collaborazione ormai da lunga data. Abbiamo già scritto un libro insieme, questo è il secondo. Il nostro obiettivo è trattare temi da angolazioni diverse rispetto all’ordinario. In questo caso abbiamo scelto un tema già ampiamente discusso come lo sport ma trattato da un’angolazione particolare, come l’omosessualità.
Come avete affrontato il tema?
Io ho messo la parte di competenza sportiva, Alessandro è conoscitore e sostenitore dei diritti gay. Abbiamo scritto con passione e professionalità, come andava affrontato il tema. Abbiamo scritto 300 pagine documentate riga per riga. E siamo partiti dal mondo greco fino al mondo del sport odierno. Parlando di sport, sì, ma anche di amore.
Com’è lavorare al fianco di Alessandro Cecchi Paone?
E’ una persona efficiente e creativa, sensibile che sa cogliere le idee giuste e le sviluppa con passione. E poi è un esperto di comunicazione, in questo ramo esce al meglio la sua brillante creatività.
L’omosessualità nello sport è un ancora un taboo?
E’ appunto uno dei dati sconcertanti che emerge dal libro, che negli anni non è ancora cambiato nulla. Che su questo argomento c’è da sempre uno scontro aperto.
Quindi c’è ancora sofferenza quando se ne parla?
Certo, e le faccio un esempio tratto dal libro, Justin Fashanu. Ex calciatore del Manchester City, il primo calciatore che venne allo scoperto dichiarando a The Sun in un’intervista che era gay. Pensava di aver fatto da ‘apri pista’ per tanti altri colleghi. L’unica cosa che risultò invece fu il silenzio e l’isolamento. IL resto è storia, ovvero il suo suicidio.  
Amarezza intorno al tema?
Le rispondo facendo un altro esmpio. Eudy Simelane fu uccisa con innumerevoli coltellate, il 28 aprile 2008, in seguito a un bestiale tentativo di stupro. Era un’attivista lesbica e una delle migliori giocatrici di calcio che il Sudafrica avesse mai avuto.  Più che amarezza io la chiamo brutalità.
Un coming out pericoloso.
C’è sport e sport e dal libro emergenza questa cosa in modo evidente. Nel calcio è ancora molto pericoloso. Anche perché poi i tifosi non si identificano più nel calciatore – eroe. E l’emulazione – io mi sento attraverso te mi sento vincente – scade e perde di valore. Da qui nasce l’isolamento.
Non c’è ancora spazio per un confronto sereno.
Sì infatti. Si litiga, ci si scontra ma non c’è possibilità di confronto. Però la serenità intorno all'omosessualità deve essere l'obiettivo da perseguire. 

Frutto di un documentatissimo lavoro di ricerca, teso tra la Storia e l’attualità, ricco di note inedite sui protagonisti del mondo del calcio e di tutte le discipline agonistiche, il libro di Cecchi Paone e Pagano racconta il lato più segreto dello sport: e lo fa come un romanzo che sorprende ed emoziona a ogni pagina.  Alternando un excursus storico e sociologico che va dalla mitica Olimpia alla Champions’ League ai 10 indimenticabili ritratti di altrettanti campioni, il libro invita il lettore a scendere in campo in prima persona contro ogni forma di discriminazione, prevaricazione e razzismo.  Un invito che il C.T. della Nazionale italiana, Cesare Prandelli, e il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Dino Meneghin, hanno già raccolto offrendo tutta l’autorevolezza del proprio nome in sostegno alla spregiudicata causa di questo libro.
Vi lascio anche da leggere una dichiarazione interessante di Cesare Prandelli al Corriere della sera Sport:






Flavio Pagano (1962), scrittore, giornalista ed ex editore, collabora con Il Corriere del Mezzogiorno (per il quale cura anche una rubrica di storia del calcio), Il DenaroIl Manifesto, e prestigiosi periodici. Nel genere della narrativa sportiva ha pubblicato: Quelli che il rugbyScacco al maratoneta Il tempo delle mete. Con Alessandro Cecchi Paone è anche autore di La rivolta degli zingari – Auschwitz 1944.
 Alessandro Cecchi Paone (1961) è giornalista, saggista, docente universitario, autore e conduttore radiotelevisivo da trentacinque anni. Dopo aver lavorato per i programmi giornalistici della Rai, per dieci anni ha firmato per Mediaset “La macchina del tempo” e “Appuntamento con la storia”. Su Sky è stato direttore del canale Marco Polo.



Il campione innamorato, Giunti Editore, pagg 288, 16.50 euro

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